28 novembre 2014

A stasera… se vuoi

Carissimi fratelli e sorelle della santa Famiglia venerdì alle 21 in punto , preghiamo e attualizziamo la Parola di Dio della Prima domenica di Avvento. Suggerisco questo schema: invocazione dello Spirito, introduzione alla Parola per 15 minuti, confronto in chiesa a piccoli gruppi per permettere  a tutti i fratelli di esprimersi e poi alle 22 riportare in forma di preghiera le riflessioni e gli impegni che il Signore ci ha suggerito.

Faccio mio il saluto di Paolo alla comunità di Corinto ringraziando il Signore per la comunità in cui mi ha dato di vivere  ( 2 lettura : prima Corinti 1,3-9)

Dio, nostro Padre, e Gesù Cristo, nostro Signore, diano a voi grazia e pace. Ringrazio sempre il mio Dio per voi, perché vi ha dato la sua grazia per mezzo di Cristo Gesù; attraverso di lui vi ha arricchito con tutti i suoi doni: tutta la predicazione e tutta la conoscenza. 6Il Cristo che vi ho annunziato è diventato il solido fondamento della vostra vita. 7Perciò non vi manca nessuno dei doni di Dio mentre aspettate il ritorno di Gesù Cristo, nostro Signore. 8Egli vi manterrà saldi fino alla fine. Nessuno vi potrà accusare quando nel giorno del giudizio verrà Gesù Cristo, nostro Signore. 9Infatti Dio stesso vi ha chiamati a partecipare alla vita di Gesù Cristo, suo Figlio e nostro Signore, e Dio mantiene le sue promesse.

Nella prima lettura dal profeta Isaia mi hanno colpito queste parole:

SIGNORE TU SEI NOSTRO PADRE:NOI SIAMO ARGILLA E TU COLUI CHE CI PLASMA,TUTTI SIAMO OPERA DELLE TUE MANI. (Is 64,7) Ho letto anche Geremia 18,1-6 e Giovanni 1 in cui si dice che tutto è stato fatto per mezzo del Verbo e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste…..

Nel Vangelo (Marco 13,33-37) mi ha colpito il rischio che Gesù tornando ci trovi addormentati e l’invito forte ripetuto ben quattro volte “ VEGLIATE

 

Ho pensato dove potevo essere più vigilante nella vita personale  ma di questo ne parlerò con il confessore e dove come parroco potevo  vegliare di più: potevo vegliare di più sulla centralità della famiglia sostenendo insieme un amore grande nella coppia e un servizio gioioso nella chiesa, potevo essere più vigilante sull’educazione alla fede delle nuove generazioni, potevo essere più vigilante  sui problemi nuovi complessi spesso dolorosi delle famiglie..  potevo essere più vigilante nell’aiutare umilmente i fratelli e le sorelle a non avere paura del cambiamento che i tempi rendono urgente e necessario .

 

Ho riletto queste parole del padre De Lubac: Le nostre idee invecchiano con noi, e questo è il motivo per cui non ce ne accorgiamo e rimaniamo poi stupiti quando spiriti più giovani non se ne entusiasmano, a loro volta , al pari di noi. Il progresso dello spirito non consiste in un prolungamento, ma in un rinnovarsi.

Ogni idea forte ha in se qualcosa di semplice e di nuovo: qualcosa che si tramanda , ma anche qualcosa che è un nuovo inizio.

A stasera se vuoi


Scrivi un commento