17 dicembre 2012

DALLA BIBBIA, A NATALE, FACCIO SPUNTARE

DALLA BIBBIA, A NATALE, FACCIO SPUNTARE

desidero una chiesa

più “muta” ma più attenta nei gesti concreti. Cristiani più disponibili ad aprire le proprie case. Che si mettano a disposizione strutture per i “senza fissa dimora”, che si “adottino” anziani per consolarli, che insieme ridiamo senso ai “germogli” già nati, cristiani che paghino le tasse e che compiano il loro dovere, capaci di condivisione diretta con chi è nel bisogno, una chiesa che rispetti le diversità e non discrimini il diverso, una chiesa che non stia a guardare ma attiva nel cambiare le cose,

Riprendiamo incontri parrocchiali con anziani e visite domiciliari, usciamo dalla chiesa e dalle case per cercare chi è “sulla strada” o chiuso nella solitudine con un’attenzione alle nuove povertà. Una chiesa che accolga gli omosessuali come fratelli. Desidero una chiesa più terzomondista, con una nuova passione per tutto quello che si fa, con meno paura del futuro e più gioia. Desidero una chiesa che rispetti tutte le forme di vita esistenti sulla terra!-

Desidero una Chiesa

che risvegli le coscienze su ciò che è la verità, che sia vicina  alle persone che “cercano” Dio, una chiesa consapevole che il divino è in ognuno di noi, una chiesa che parli di più di Gesù con parabole moderne, che liberi dalle paure e sia luce per l’uomo, che non abbia pura della “radicalità” evangelica, che insegni come ci si può “ abbandonare” a Dio nel nostro tempo, che aiuti a pregare davvero,  e sia un po’ meno chiesa del fare… desidero famiglie cristiane

Ecco i germogli: famiglie giovani più attente ai bambini senza affetto e famiglia, che mettano più empatia e dialogo profondo tra loro e con i figli, che si ritrovino in parrocchia con esperti nella educazione, che collaborino tra giovani coppie per accogliere bambini offrendo casa e amore, che accompagnino i gruppi di catechismo, che offrano ai bambini disabili la possibilità di momenti di allegria con tutti i bimbi.

Famiglie attente al mutuo aiuto, a condomini solidali, a percorsi fraterni che arrivino ad una educazione condivisa anche con scelte controcorrente, forme possibili di mettere in comune i beni anche con una “cassa comune”,  una parrocchia attenta a quelle giovani famiglie che  desiderano pratiche educative e laboratori che implicano una maggiore partecipazione del “corpo” e dinamiche spirituali coinvolgenti..

Nel nostro quartiere ci sono giovani famiglie venute da lontano: aiutiamole con i figli più piccoli per permettere loro di lavorare! Vorrei che in parrocchia ci siano momenti per favorire il perdono tra coniugi, sorreggere le famiglie provate da tragedie, che le chiese avvicinino in maniera più “moderna” le famiglie con le loro esigenze,  che si organizzino incontri di dialogo tra giovani e meno giovani , che ci facciamo vicini alle famiglie in difficoltà anche moltiplicando incontri tra parrocchie. Favoriamo la lettura in famiglia della Parola di Dio! Il germoglio della famiglia sia al centro della nostra vita. Curiamo di più la formazione e l’accompagnamento delle giovani famiglie. Riprendiamo a far vivere la messa ai bambini piccoli perché i genitori possano portarli  a Messa! Riprendiamo la liturgia delle ore e il vespro della domenica giorno del signore..

desidero giovani

che in questo Natale ripartano dalla scoperta del valore della loro persona, più coinvolti nelle attività r servizi sociali, accompagnati amorevolmente  nella coscienza ad  essere più attenti alla giustizia e all’onestà. Suscitare giovani che aiutino altri giovani..

Un bel germoglio: aiutare giovani e ragazzi alla preghiera del cuore,  creare luoghi di incontro per chi si è allontanato da Gesù, donare a chi la cerca la parola del vangelo, far emergere in essi il desiderio di Dio,  fare loro spazio, farli sentire il cuore pulsante della chiesa, nuove idee per riaprire un dialogo spirituale con i giovani e non solo offrire cose  mondane.. aiutare i nostri bambini a giocare insieme..

UN GERMOGLIO DI SOLIDARIETA’ E DI CONDIVISIONE


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