14 maggio 2010

Una bella riflessione di Padre Perego sui giovani e caritas

Spunti dalla riflessione di Padre Perego pubblicata sul sito della diocesi.

Il servizio è una dimensione essenziale. E’ il centro della vita della Chiesa. L’educazione al servizio è dunque una dimensione fondamentale della vita cristiana. Nella Chiesa parrocchiale si sperimentano nuovi itinerari di educazione al servizio  quando:
si è attenti a i poveri, agli ultimi si impara l’umiltà la semplicità e i mezzi e i gesti poveri.  Si educa alla gratuità come plus valore. Si accompagnano i piccoli e i giovani aiutandoli a scegliere, si valorizzano scelte di volontariato e di servizio civile.

Sul servizio le nostre comunità giovanili possono ridisegnare la propria organizzazione, l’educazione, la missione.

ECCO ALCUNE ATTENZIONI PER EDUCARE I GIOVANI AL SERVIZIO

L’ATTENZIONE A TUTTI
essere inclusivi, non esclusivi. Immigrazione come straordinaria possibilità. Baciare anche il lebbroso.

L’ATTENZIONE AI NUOVI
Non sorprenderci mai del nuovo ed essere capaci  di sentire le cose nuove  e di incontrare le persone nuove. che sono responsabili del cambiamento. la globalizzazione aiuta gli scambi tra giovani, i gemellaggi e il turismo sociale, il consumo solidale.

L’ATTENZIONE AI LONTANI
L’educazione al servizio abitua al confronto con i lontani. dentro le comunità sono molti i giovani vivono ai margini delle relazioni che aiutano a crescere.

L’ATTENZIONE AI POVERI
Nella condivisione e nella prossimità. Occorre che noi usciamo allo scoperto. spesso i poveri sono settantamila giovani in carcere   età media 26 anni , quarantamila ragazze prostitute età media 23 anni. i giovani sono sulle strade senza dimora di oltre nazionalità diverse; i poveri sono tra compagni di scuola che vivono un disagio mentale tra dipendenze anoressia attacchi di panico e depressione,  amici soli che vivono il disagio di una famiglia separata o di famiglie in conflitto.
Servizio civile, volontariato sono scelte educative

L’ATTENZIONE A CHI HA SBAGLIATO
il servizio cresce sull’abitudine al perdono se i giovani imparano ad essere perdonati da Dio nel sacramento della Riconciliazione. Costruire segni che confidano nel perdono e non nella vendetta e nella contrapposizione sempre e comunque.

L’ATTENZIONE ALLA LIBERTA’
La libertà abilita alle scelte  le nuove generazioni se conquistano con l’aiuto di tutta la comunità la verità di alcune scelte di vita.

L’ATTENZIONE ALLA NON VIOLENZA
Non violenza per costruire la pace. Già da 1968 il papa Paolo sesto pensava ai giovani istituendo la giornata mondiale della pace. Educare a vedere le obiezioni e le alternative  che sostengono la vita dell’uomo

L’ATTENZIONE AL DISCERNIMENTO
l’educazione  dei nostri giovani al servizio  non è fine a se stessa , non chiede di rispondere a bisogni, aiuta ad assumere stili di vita nuovi, rinnovati convertiti. La conversione della coscienza dei nostri giovani  e di una regola di vita che dovremmo offrire loro come chiesa passa attraverso queste qualità dell’educazione al servizio.

CARI AMICI RIFLETTIAMO  IN QUESTI GIORNI COME  TENER PRESENTI QUESTE RIFLESSIONI NEI CAMMINI DELLA PASTORALE GIOVANILE PARROCCHIALE

  1. irene maria cavalli says:

    E’ una riflessione molto interessante in quanto comprende luniverso giovanile nella varie situazioni e condizioni che la vita nella sua complessità presenta.Ora il problema (secondo me difficile!) sarà quello di escogitare modalità, strategie da porre in atto perchè i giovani possano aprire il cuore e iniziare un percorso che li porti a nuovi stili di vita. La fraternità della Santa Famiglia, comunque, è in questo agevola dalla presenza di un parroco attento e competente e di educatori che sono cresciuti alla sua scuola


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