5 novembre 2007

Don Oreste per noi.

In questi giorni sono state scritte e dette tante belle cose su Don Oreste… non poteva essere altrimenti. Lo si fa quasi sempre per chi muore. Ma in questo caso credo sia percepibile a tutti, anche a chi non lo ha conosciuto, che siamo di fronte a qualcuno di veramente del tutto speciale. Sono giorni questi in cui la nostra mente ripercorre continuamente le tappe di quegli incontri iniziati nel lontano 1989, nelle chiese, i convegni alla Grotta Rossa, alla Fiera, le “due giorni giovani”, le vacanze a Canazei. Quanta energia benefica… quanta voglia di Gesù!

Capivi che in Don Oreste Gesù aveva trovato veramente come ha detto il papa l’altro giorno, un apostolo. Tutti quei ragazzi riportati in vita dal buco dell’eroina, le sedie a rotelle che diventavano la normalità e non ti accorgevi più che ci fossero, tutto incredibile, dove il bello e il giusto diventavano possibili, cose dell’ “altro mondo” come diceva lui scimmiottando la famosa discoteca. Tanti momenti, alcuni pubblici, altri più intimi che è bello ripercorrere in questi giorni in cui siamo presi dallo sconforto per non poter più vedere quel fantastico sorriso.

Ma è bello anche che insieme a lui, al grande Don, si presentano in fila nei nostri ricordi anche i volti di tante persone, che come per contagio o per emanazione dello Spirito, sono diventate a pieno titolo gente di Dio. Questo ci conforta e ci rende certi che la Papa Giovanni continuerà ad essere sempre la Papa Giovanni.
Persone che a noi hanno dato tanto. Persone che a volta appaiono eccezionali perché il Signore li ha voluti più vicino agli ultimi, in casa famiglia, in centri di accoglienza o recupero. Ma la Papa Giovanni è molto di più di questo “eccezionale” che appare. La Papa Giovanni è fatta anche di gente “normale” la cui eccezionalità è data dall’aver capito chi è Gesù per loro. Gesù nella propria vita, nella coppia, nella famiglia, nel lavoro, nella scuola, nella pace…  Troppo spesso mi è capitato di parlare della Papa Giovanni con amici che la identificavano solo per una sua parte, per lo più le case famiglia. No, la Papa Giovanni è molto di più: è come dire che Don Oreste è il prete delle prostitute… cosa fra l’altro percepita in maniera limitata in questi giorni. No Don Oreste è molto di più, e la Papa Giovanni è molto di più… e grazie a lui stesso e a Dio è anche molto di più di Don Oreste che sarà riconosciuto santo.

Don Elio, Giorgio, Davide ed Elisabetta che sono in paradiso, Stefano, Alessandra, Giuliano, Grazia, Pier, Pino, Daniela, Ferdinando, Beatrice, Italo, Eros, Eraldo, Barbara, e tanti, tanti altri di cui a volte è rimasto nella nostra mente solo un volto, hanno aiutato Gesù ad entrare nella nostra casa.
Questa è la Papa Giovanni.

Walter e Lisi


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